Il Binocolo: tipologie

Possiamo inizialmente distinguere tre classi di binocoli in base alle dimensioni:
Binocoli a pieno formato: sono i binocoli tradizionali, quelli con diametro delle lenti più grande di 40 mm. 
Binocoli di medio formato vengono invece definiti i binocoli che possiedono lenti obiettive con diametro compreso tra 30 e 40 mm. 
Binocoli compatti sono infine quelli con lenti di diametro inferiore ai 30 mm.

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Come scegliere il binocolo.

Nessun fattore determina singolarmente la superiorità di un binocolo rispetto all’altro. Occorre pertanto comprenderne l’importanza e saper valutare al meglio quali siano le nostre esigenze prima di procedere all’acquisto.

I binocoli sono definiti essenzialmente usando due numeri di cui il primo descrive la capacità di ingrandimento e il secondo il diametro delle lenti. Il binocolo di gran lunga più utilizzato in ambito marino è sicuramente il 7x50, ovvero un binocolo con lenti da 50 mm. di diametro e con capacità di ingrandimento pari a sette volte. Un binocolo 8x25 invece avrà maggiori capacità di ingrandimento ma lenti obiettive più piccole. Vediamo come questi dati si riflettono nell’uso pratico.

Potere di ingrandimento

Questo valore rappresenta la capacità dello strumento di ingrandire gli oggetti che stiamo osservando rendendone più facile e chiara l’esplorazione dei dettagli. Un ingrandimento di 7x rende l’oggetto inquadrato sette volte più grande o, per dirla in altri termini lo avvicina a noi di sette volte. Una roccia a 700 mt. di distanza, osservata attraverso tale binocolo ci apparirà come la vedremmo a occhio nudo se ci avvicinassimo fino a trovarci a 100 mt. di distanza. Va considerato tuttavia che elevati ingrandimenti amplificano i movimenti dell’osservatore rendendo l’immagine meno stabile. Si consiglia pertanto per un comfort visivo ottimale di non superare i 7 ingrandimenti, specialmente per uso su piccole imbarcazioni. Esistono tuttaviabinocoli stabilizzati con meccanismi interni capaci di compensare in maniera più o meno efficace i movimenti dell’osservatore.

Diametro delle lenti

Il diametro delle lenti, oltre a consentirci maggior comfort durante la visione per il fatto di offrire uno spazio visivo più ampio, è di particolare rilevanza rispetto alla “chiarezza” dell’immagine visualizzata. Più le lenti sono grandi infatti, più luce riesce a penetrarvi e di conseguenza l’immagine risulterà più luminosa e definita. 

In realtà entrambi questi fattori, potere di ingrandimento e diametro delle lenti, giocano un ruolo combinato nel determinare le qualità del binocolo.

Luminosità relativa

E’ il dato di riferimento determinato dal rapporto tra il diametro delle lenti e il potere di ingrandimento. Considerato che elevati ingrandimenti riducono la luminosità dell’immagine e mal si sposano con lenti di piccolo diametro, tale valore ha particolare importanza quando lo strumento debba venire utilizzato in ambienti poco luminosi.

Altro elemento capace di influenzare la nitidezza dell’immagine è chiaramente la qualità delle ottiche. Vetri di alta qualità sono generalmente in grado di lasciar passare più luce ed offrire immagini più definite e pulite.

Trattamento superficiale delle lenti

Sappiamo che non tutta la luce che raggiunge un vetro riesce ad attraversarlo, parte di essa infatti viene riflessa indietro, riducendo, nel caso del binocolo la luminosità e la definizione dell’immagine. Considerando poi che il binocolo è composto da una serie di lenti (quella esterna è l’unica visibile ma non la sola) possiamo immaginare quanta luce possa letteralmente rimbalzare all’interno dello strumento deteriorando la qualità della visione. A questo scopo i produttori utilizzano trattamenti specifici che depositano sulle lenti sostanze chimiche in grado di ridurre la quantità di luce riflessa, portando ad una visione generalmente più brillante.

Prismi

Il binocolo ci fa vedere l’immagine dritta e non capovolta grazie alla presenza di un elemento di vetro definito prisma. I prismi possono essere disposti in due diverse configurazioni. I prismi del primo tipo definiti “a porro” costituiscono la soluzione tradizionale e sembrano offrire una migliore qualità dell’immagine. I prismi “a tetto” invece consentono minori ingombri e pesi ridotti ma sono più difficili da costruire e pertanto più costosi. La qualità del vetro impiegato, come è ovvio aspettarsi, incide anch’essa sulla qualità dell’immagine. Ci basti sapere che prismi di tipo BAK-4 offrono generalmente immagini più nitide rispetto a prismi di tipo BAK-7.

Angolo di campo

Questo dato esprime l’ampiezza della visione offerta dal binocolo a una distanza di circa mille metri dal punto di osservazione. Un angolo di campo di 115 m. significa che a mille metri di distanza da noi, la “superficie” visibile è appunto “larga” 115 metri.

Messa a fuoco

La messa a fuoco del binocolo può essere fissa o regolabile
I binocoli a fuoco fisso sono strumenti privi di qualsiasi elemento di regolazione poichè in grado di fornire automaticamente un’immagine nitida da circa 20 metri all’infinito.
I binocoli a fuoco variabile possiedono invece una rotella centrale attraverso la quale l’osservatore può regolare la messa a fuoco a proprio piacimento. Strumenti più sofisticati permettono inoltre un raffinamento della regolazione indipendente su ciascun occhio.

 

In Breve

Come sempre consigliamo di non complicarsi la vita con infiniti confronti e valutazioni nel tentativo di massimizzare le qualità dell’oggetto che vogliamo acquistare. Tutti sappiamo ormai che finiremmo soltanto con l’avere in mano un mare di dati incomprensibili e un inutile mal di testa. In generale possiamo dire con sicurezza che un binocolo 7X50 costituisce la soluzione ideale per qualsiasi esigenza di tipo nautico. Ciascuno di noi potrà poi orientare la sua scelta in base alle esigenze specifiche, ai gusti personali e al proprio budget, privilegiando questa o quest’altra caratteristica. Orientandosi su prodotti di buona marca costituisce solitamente un’ottima scelta per quanto riguarda la qualità dello strumento e le sue prestazioni.

 

Altri elementi da considerare per un uso marino


Binocoli impermeabili:
Sono binocoli sigillati capaci di resistere in ambiente marino, agli spruzzi di acqua e all’atmosfera salmastra in cui si trovano ad essere adoperati. I binocoli dedicati alla nautica possiedono solitamente un rivestimento in materiale gommato antiscivolo e antiurto.

Binocoli stagni: 
Questo tipo di binocolo è sigillato e riempito con gas inerti, che lo rendono in grado di resistere per un certo tempo in immersione a determinate profondità prima che l’acqua riesca a penetrarvi danneggiandolo.

Binocoli con bussola:
La presenza di una bussola che appare in sovraimpressione, permette di prendere efficacemente rilevamenti su punti che si trovano anche a notevole distanza, ampliando notevolmente le possibilità di orientamento rispetto a quelle offerte da una semplice bussola da rilevamento. Spesso tali binocoli offrono anche un reticolo che ci permette di rilevare l’altezza degli oggetti migliorando notevolmente la precisione del nostro rilevamento. Anche oggi che sulle nostre barche sono presenti strumenti elettronici di vario genere, la presenza di un binocolo con bussola integrata è considerata essenziale per la praticità e l’affidabilità di tale strumento nelle più disparate situazioni.

 

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I consigli essenziali

  • Ottiche: 7X50 è l'ottica ideale per uso nautico
  • 8X25 - soltanto in caso di uso sporadicoo o come binocolo secondario
  • 10X25 -  solo se stabilizzato oppure su grandi e stabili imbarcazioni
  • Consigliabili: Bussola integrata da rilevamento, Tenuta all'immersione
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