Cosa sono le Cime di Ormeggio

Le cime di ormeggio, o cime per ormeggio, assicurano la barca all’ancora, ad un pontile o ad un’altra imbarcazione, sia in modo permanente che semipermanente, ammortizzando le spinte e gli strattoni causati da onde e correnti. La scelta delle cime d'ormeggio più adatte, varia a seconda delle dimensioni della barca e delle condizioni fisiche dell’ormeggio.

Caratteristiche delle cime per ormeggio

Elasticità e resistenza alla trazione

Le cime per ormeggio sono realizzate secondo diverse metodiche e soprattutto con materiali di vario tipo, questo per garantire un’elevata resistenza combinata ad una adeguata elasticità. Quest’ultima è necessaria oltre che per ammortizzare il beccheggio dell’imbarcazione e gli strattoni causati dalle onde a preservare la cima nel tempo, impedendone lo strappo.
Cime più elastiche sono si più morbide e maneggevoli ma allo stesso tempo meno resistenti.

Lo sforzo delle aziende produttrici è dunque indirizzato ad ottenere il giusto bilanciamento tra resistenza ed elasticità combinando differenti materiali e lavorazioni, che implicano anche diversi risultati estetici.

Altri fattori caratteristici del cordame per ormeggio sono la resistenza all'abrasione, la leggerezza, l'idrorepellenza, determinati anch'essi dai materiali utilizzati e dal tipo di lavorazione.

Corda ritorta in Polipropilene

Cima - Treccia ritorta in Poliestere

Cima - Treccia standard in Poliestere

Cima - Treccia Square in Poliestere

Cima - Treccia All Round in Poliestere

 

Estetica e lavorazione della cima

I vari tipi di lavorazione portano alla realizzazione di cime di diverso aspetto estetico che presentano caratteristiche tecniche differenti.  

Cime ritortea tre legnoli, a treccia singola, a doppia treccia, con trefoli a doppia torsione (cime round o square), non si distinguono solamente sotto il profilo estetico ma anche e soprattutto perchè possiedono elasticità e resistenze diverse.

Nella scelta delle cime d'ormeggio dunque, l'estetica rappresenta un fattore importante ma non si può certo prescindere dalla valutazione delle caratteristiche meccaniche dei prodotti.
In situazioni meteo avverse, una bellissima cima sottodimensionata perderebbe tutto il suo fascino e ne farebbe sicuramente perdere anche alla nostra barca.

I materiali delle Cime di Ormeggio

L’elasticità, la robustezza e la resistenza al logorio dipendono più che dal tipo di lavorazione, dal materiale utilizzato. I più diffusi sono il poliestere, il nylon e il polipropilene.

Cime Ormeggio in Poliestere

Il poliestere è un materiale robusto e con buona resistenza al logorio, è poco elastico ed è probabilmente il materiale più utilizzato nella costruzione di cime per l’ormeggio.

Cime Ormeggio in Nylon

La buona elasticità delle cime di nylon ammortizza molto bene i colpi che l’imbarcazione subisce con l’ondeggiamento. Questo materiale risulta quindi perfetto per le cime d’ormeggio e dell’ancora. Nonostante la sua resistenza persista a lungo, il nylon ha però la particolarità di irrigidirsi nel tempo.

Cime in Polipropilene

Il polipropilene è un materiale galleggiante ed estremamente leggero in combinazione con
una robustezza quasi identica a quella del poliestere.
La particolarità del galleggiamento rende queste cime adatte per apparati autogonfiabili, piccoli tender o gommoni, sistemi di alaggio e boette luminose. Sono utilizzate tantissimo anche nella pesca e in numerosi impieghi a bordo ma raramente per ormeggi in banchina, situazioni in cui gli altri materiali risultano più performanti.

 

 

 

In Breve

I consigli essenziali

  • Il Poliestere è il materiale più versatile ed anche il più utilizzato nella costruzione delle cime per l'ormeggio.
  • Le cime d'ormeggio a tre legnoli sono le più diffuse e permettono di eseguire facilmente le cosiddette impiombature.