Pompe. Come scegliere.

Esistono diversi tipi di pompe ciascuno dei quali esprime caratteristiche vantaggiose rispetto all'impiego e all'ambiente in cui sono costrette a lavorare.
Le pompe sono tecnicamente suddivisibili in:

Pompe a girante flessibile

Sono pompe che utilizzano giranti in gomma neoprenica oppure nitrilica, quest’ultima in grado di resistere a lungo anche in presenza di idrocarburi.

Pro: Hanno portate mediamente generose, sono autoadescanti, generalmente compatte, economiche e versatili. Possono virtualmente lavorare in qualsiasi posizione e con qualsiasi liquido, ad eccezione degli aggressivi chimici.
Contro: La girante in gomma viene raffreddata dal liquido stesso e può rovinarsi se la pompa gira a secco per qualche tempo. Anche l’ingresso di elementi solidi all’interno del corpo pompa può rovinare la girante o addirittura bloccarla, portando alla bruciatura del motore.

Pompe ad ingranaggi

Utilizzando una coppia di ingranaggi metallici (normalmente bronzo) o in materiale sintetico (solitamente teflon) offrono una maggiore affidabilità in caso di passaggio di prodotti chimici o idrocarburi. Questo tipo di pompe possiedono inoltre una superiore durata rispetto ai modelli con giranti in gomma che sono soggette ad una più veloce usura.
Le pompe ad ingranaggi però non sono in grado di raggiungere le stesse portate dei modelli con girante flessibile o delle ancora più performanti pompe centrifughe.

Pompe centrifughe

Il sistema pompante di questo tipo è basato su una girante elicoidale che utilizza la forza centrifuga per aspirare il liquido. Tale tecnologia offre le migliori prestazioni in merito alla portata e permette la realizzazione di pompe molto compatte ed economiche che hanno però lo svantaggio di richiedere il continuo contatto tra il liquido e la girante.
In questa categoria rientrano ad esempio le pompe ad immersione comunemente usate per lo svuotamento della sentina.

Pro: Portata massima elevata, economicità, compattezza, scarsa manutenzione.
Contro: Non sono autoadescanti, possono girare a secco solo per poco tempo.

Pompe a membrana

Questo sistema è basato sulla contrazione ed espansione di una membrana elastica solitamente neoprenica o nitrilica in combinazione con due o più valvole, poste all’aspirazione e alla mandata che aprendosi e chiudendosi alternatamente, in sincrono con i movimenti della membrana, permettono il riempimento della camera della pompa e il suo successivo svuotamento.
Non raggiungono alti volumi di portata ma possono per contro lavorare a secco anche per periodi relativamente lunghi, raggiungere alte pressioni in uscita e permettere il passaggio di fluidi relativamente sporchi e contenenti impurità.
Ne esistono anche modelli manuali spesso usati come pompe di sicurezza per lo svuotamento della sentina in caso di rottura della pompa principale o problemi all’impianto elettrico.

Pompe a pistone

Questo tipo di pompe prevalentemente utilizzate in sentina oppure come pompe wc, utilizzano un pistone che muovendosi lungo una camera, aspira inizialmente il liquido all’interno di essa per poi procedere al suo svuotamento invertendo la direzione del moto.
Anche in questo caso esistono modelli manuali decisamente economici che possono essere di grande utilità in situazioni di emergenza o per utilizzi del tipo “usa e getta”.

Pro e contro sono approssimativamente quelli delle pompe a membrana.

 

Suggerimenti

Come regola generale, è sempre buona norma adottare un filtro, possibilmente ispezionabile, che posto all’aspirazione ci permetterà con poca spesa di garantire la sicurezza della pompa e della nostra imbarcazione.

 

 

In Breve

Per la scelta della pompa tenere conto di

  • Uso prevalente
  • Ambiente di utilizzo
  • Portata richiesta

    Altre guide 
    Pompe di sentina 
Vai alla categoria: Pompe