I Vhf Portatili

I Vhf portatili, altrimenti definiti Vhf palmari, disponendo di una potenza massima limitata, sono utilizzati su piccole imbarcazioni per comunicazioni a breve distanza o come apparato ausiliario / secondario su grandi scafi. Permettendo una grande flessibilità di utilizzo rappresentano anche lo strumento ideale per le comunicazioni tra tender e barca principale.

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Come scegliere il Vhf portatile

La scelta del Vhf palmare va fatta valutando l’insieme delle caratteristiche dello strumento e rapportandole poi all’utilizzo prevalente che ne faremo. Vediamo un pò di cosa si tratta:

Potenza

Come già detto, nella sezione generale riguardante i Vhf, più alta è la potenza del Vhf (espressa in watt) più grande sarà l’area di copertura del nostro segnale. Anche se ormai la quasi totalità dei Vhf portatili ha una potenza massima di 5-6 Watt, sul mercato si possono trovare apparati da 3 Watt che rappresentano spesso una soluzione soddisfacente per la navigazione sottocosta. In ogni caso, durante le trasmissioni a corto raggio, ridurre a 1 Watt la potenza dello strumento ci permetterà di aumentare considerevolmente la durata delle batterie.

Impermeabilità e galleggiamento

Altro fattore da tenere in considerazione è sicuramente la capacità dello strumento di resistere all’immersione in acqua. Tale caratteristica è facilmente misurabile leggendo la scheda tecnica dello strumento ed è rappresentata dalla sigla IPX seguita da un numero. Tanto più alto è questo numero maggiore è la resistenza del Vhf all’acqua.
Dalla tabella sottostante, in cui per praticità abbiamo tralasciato qualche valore intermedio, vediamo chiaramente quanto accennato sopra.

Tabella Ipx

L’esperienza ci dice che IPX4 (strumento protetto dagli spruzzi) è il grado minimo di impermeabilità che possiamo concedere ad uno strumento ad uso nautico.

Sarà poi sicuramente interessante verificare se il Vhf che pensiamo di acquistare ha la capacità di galleggiare, caratteristica che ci permetterà di recuperare il nostro prezioso strumento in seguito a una caduta accidentale in mare. Tale peculiarità è spesso riservata a Vhf portatili di alta gamma, ma per nostra fortuna esistono diversi accessori, acquistabili separatamente, utilizzabili a questo scopo su qualsiasi Vhf.

Alimentazione

Come ormai noto per l’abbondante presenza di strumenti a batteria nel nostro quotidiano, esistono diverse soluzioni di alimentazione con altrettanto diversi costi, pregi e difetti.
Considerando la tecnologia NiCad (Nichel - Cadmio) ormai superata, riteniamo un’ottima scelta entrambe le nuove soluzioni NiMH (Nichel Metal Hydrite) e Li-Ion (Lithium Ion) poichè prive del fastidioso effetto memoria e capaci, soprattutto nel secondo caso di notevoli durate e numerosi cicli di ricarica. Apprezzabile è poi sicuramente la possibilità di alimentare il Vhf attraverso comuni batterie alcaline, caratteristica che ci permette di prolungare l’uso dello strumento quando non sia possibile per motivi di diverso genere procedere alla ricarica dello stesso.
Altrettanto interessante e sicuramente degno di attenzione al momento della nostra valutazione è la presenza di accessori di alimentazione da fonti diverse (alimentatore da 220 Volt corrente alternata e il più comune alimentatore a 12 Volt con presa accendisigari).

Pulizia del segnale e capacità di ricezione

Come già detto nella sezione generale riguardante i Vhf, dato che il segnale Vhf è disturbato da segnali dello stesso tipo di maggiore potenza, potremmo trovarci in condizioni “affollate” in cui le comunicazioni possono risultare difficili.
Due valori tecnici esprimono la capacità dello strumento di captare i segnali radio e di riprodurli in maniera pulita. Ci riferiamo al primo come alla Sensibilità, espressa in micronvolt (ad es.: 0,30 µV 12dB Sinad) ed è migliore quanto più questo numero è basso. Il secondo invece è chiamato Reiezione Intermodale ed esprime (in decibel) la capacità dello strumento di isolare la nostra comunicazione dai disturbi circostanti. Numeri più alti in questo caso rappresentano un segnale teoricamente più pulito.

Altre caratteristiche

Altre caratteristiche che differenziano un Vhf portatile dall’altro, sono la dimensione del display, la capacità di memorizzare un certo numero di canali, la presenza di avviso a vibrazione, tasti per l’accesso diretto a determinati canali, l’indicatore dello stato di carica e innumerevoli altre funzioni che i produttori si “divertono” periodicamente ad introdurre sul mercato. Sebbene alcune di queste siano molto utili in determinate situazioni, consigliamo di non lasciarsi prendere dal desiderio di possedere strumenti con funzioni accessorie che probabilmente non useremo mai e nemmeno dalla smania del confronto tecnico assoluto.

In conclusione

Ci sentiamo di ripetere per l’ennesima volta che l’atteggiamento più utile nella scelta di apparecchiature complesse come questa, non consiste nel perdersi in estenuanti e inutili confronti di dati, quanto nel valutare quale possa essere il nostro uso abituale dello strumento ed orientare il nostro acquisto su un prodotto robusto ed affidabile piuttosto che capace di innumerevoli e fantascientifiche funzioni.


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In Breve

I consigli essenziali

Requisiti minimi:

  • Potenza 3 Watt
  • Resistenza all'acqua: IPX4

Caratteristiche opzionali:

  • Galleggiabilità
  • Batterie NiMH e Li-Ion (senza effetto memoria)


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